Le grandi domande da fare a Gesù, ed ecco le Sue risposte
Qual’è la regola più importante della vita?
«Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo (1) cuore, con tutta la tua (2) anima e con tutta la tua (3) mente». Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo, poi, è simile: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». «Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti». Mt 22, 37-40
È fondamentale la contemplazione del Padre Celeste, del Suo Amore, nel silenzio del Cuore. Solo il Cuore per Amore decide di cercarlo. Ciò crea una relazione costante e concreta con Lui dalla quale scaturisce ogni propensione all’immenso, all’Amore, alla vera Pace interiore e alla Gioia. Il Padre Celeste così guida i nostri passi verso la verità della spiritualità. È il (1)Cuore che cerca l’Amore del Padre Celeste, è (2)l’Anima che si nutre del Suo Amore nella relazione, è la (3)Mente che in tal mondo apprende le leggi dell’Amore nel silenzio della contemplazione, è così poi che la mente desidera apprendere le leggi naturali dell’Amore Celeste di cui parlano le Sacre Scritture e i Santi.
Così nasce l’Amore candido per il prossimo, così agiscono i profeti e i santi, così hanno agito coloro che hanno scritto le Sacre Scritture, loro hanno ottenuta l’ispirazione dal Padre Celeste per riuscirci. Umiltà, servizio per il mondo, sguardo costante all’Amore ricevuto dal Padre, un Amore ottenuto dal Padre e tal quale donato al prossimo. L’Amore del Padre Celeste è una legge con cui è intessuta la realtà umana, se l’umanità sovverte questa legge tutto diventa via via … osserva tu come.
I due comandamenti dell’Amore di Gesù sono il suo fondamento senza confine. Possono portarci oltre l’immaginabile, sono inscritti nelle leggi della realtà del bene dell’umanità. I due comandamenti dell’amore sono lontanissimi da ogni amore logico e intellettuale, da ogni comportamento meccanico mentale o idolatrico.
Ecco cos’è la contemplazione, AMARE nel silenzio il Padre Celeste, è la relazione silenziosa con il Padre Celeste, Padre Creatore dell’Amore. L’Amore che vibra nell’anima è come latte e miele nel Cuore. Mentre la meditazione al contrario è sondare con l’ausilio della mente che è materia, ne cuore, ne anima, per poter poi giungere alla contemplazione, cioè alla relazione trascendentale d’Amore con il Padre Celeste.
Se poni delle grandi domande a Gesù, egli ti risponde così
Dal VANGELO DI SAN GIOVANNI
Perché si diventa cristiani?
«Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda». Gv 15,16
Come si conosce Dio?
«In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
«In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. [6]Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito. [7]Non ti meravigliare se t’ho detto: dovete rinascere dall’alto. [8]Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito».
[12]Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo. Gv. estratti dal capitolo 3
Perché tu Gesù sei venuto sul mondo?
[16]Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. [17]Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. [18]Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. [19]E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. [20]Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. [21]Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio. Gv estratti dal capitolo 3
Quale deve essere la relazione con Dio?
È giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. [24]Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità. Gv estratti dal capitolo 4
Cosa puoi darci tu Gesù?
Chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna. Gv estratti dal capitolo 4 versetto 14
Cosa avviene dopo la morte?
In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso; e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. Gv estratti dal capitolo 4 versetto 14
Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?
Questa è l’opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato.
Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete. Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo. Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno.
Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? E’ lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. Ma vi sono alcuni tra voi che non credono.
Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio.
Gv estratti dal capitolo 6
Chi sei tu, Gesù?
Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto.
Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto…?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Gv estratti dal capitolo 14
In che modo ti dobbiamo onorare?
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
Gv estratti dal capitolo 14 – 15
Ma cosa dobbiamo fare con chi ci odia?
Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.
… hanno odiato me e il Padre mio. Questo perché si adempisse la parola scritta nella loro Legge: Mi hanno odiato senza ragione.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me.
Gv estratti dal capitolo 15 -16
Dal VANGELO DI SAN MATTEO
Gesù cos’è che rende puri? C’è chi dice che è il tipo di cibo.
Ascoltate e intendete! Non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l’uomo!.
Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata. Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!
Anche voi siete ancora senza intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e va a finire nella fogna? Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l’uomo. Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie. Queste sono le cose che rendono immondo l’uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende immondo l’uomo.
Mt estratti dal capitolo 15
